martedì 1 luglio 2014

SAI DIRMI CHE TIPO DI CELLULITE HAI?

Fonti: foto prese da google immagini; sito Somatoline per classificazione stadi cellulite e sue caratteristiche, scheda prodotto; sito Antos cosmetici naturali; articolo sezione beauty vogue.it; sito Prof. A. Di Pietro per mesoterapia.

Di cellulite ne soffre gran parte delle donne ed è il problema più temuto dal sesso femminile. Spesso, erroneamente lo si associa alle smagliature, con cui ha poco a che vedere se non la stessa localizzazione: cosce, glutei, fianchi e pancia.

 Il mio primo post vuol essere una piccola guida alla scelta dell’anticellulite giusto.

C’è differenza tra cellulite e grasso. L'accumulo di grasso in un tessuto sano (adiposità localizzata) rappresenta la naturale riserva di energia, inoltre è distribuito in tutto l’organismo e non è legato a fattori ormonali. Le cellule adipose (adipociti) sebbene piene di lipidi sono vitali e reattive agli stimoli ed il grasso all'interno è facilmente mobilizzabile.
Esistono fattori genetici e costituzionali che fanno sì che una persona sia più predisposta di altre alla cellulite o periodi della vita in cui si può manifestare con più intensità (pubertà, gravidanza, menopausa) o come conseguenza a obesità, disfunzioni ormonali. Non si ha una scomparsa della cellulite neanche quando gli ormoni estrogeni, ritenuti i principali responsabili, diminuiscono la loro attività per l'arrivo della menopausa. Piuttosto evolve e può farsi sentire provocando dolore al tatto, se non è stata ridotta negli anni precedenti.
 Sono aggravanti fumo, sedentarietà, abiti stretti, stress, alcolici, cibi molto conditi e troppo salati.
I meccanismi che portano alla formazione della cellulite riguardano gli strati più superficiali della pelle.


All’inizio gli adipociti, aumentando di numero e volume, possono portare alla compressione dei vasi sanguigni, compromettendo lo scambio idrico-salino e facilitando la formazione di edema (ristagno di liquidi). Via via si compromette la struttura sottocutanea perché gli adipociti, aumentando in numero, si aggregano formando noduli privi di irrorazione sanguigna. Le fibre di collagene si irrigidiscono, comprimendo le terminazioni nervose e creando infossamenti nella cute. Il tessuto si infiamma ed in superficie si manifesta il caratteristico aspetto a buccia d'arancia.


La cellulite può peggiorare progressivamente attraverso 4 stadi.

Nella fase iniziale, definita Cellulite Edematosa, "dura" o "compatta"

prevale il ristagno dei liquidi nei tessuti e comprimendo la pelle o irrigidendo il muscolo si notano i segni tipici della "buccia d'arancia". Si tratta di una condizione reversibile. È frequente nelle donne giovani, anche se magre.

Durante la seconda fase, Cellulite Fibrosa, "pastosa”


si formano piccoli noduli nel tessuto adiposo, mentre il tessuto connettivo perde elasticità e diventa più rigido, rendendo visibile anche senza compressione la pelle, avvallamenti più o meno evidenti a "buccia d'arancia" e piccole discromie. È una condizione reversibile.

Nel terzo stadio, Cellulite Sclerotica, "flaccida" o "molle",


i noduli aumentano di dimensione, si presentano induriti e dolenti al tatto. Possono comparire segni di vera insufficienza venosa e/o linfatica, con edema dei tessuti. In questo stadio, il problema è ancora reversibile. La parte colpita è molle e senza tono; sono presenti molti avvallamenti e la "buccia d'arancia" è decisamente evidente. Possono comparire lividi, segni del difetto circolatorio.

Nel quarto stadio, Cellulite Sclerotica,

nel tessuto adiposo si formano macronoduli dolorosi al tatto e la pelle si presenta con il classico aspetto "a materasso".
Ora che abbiamo fatto un po’ di chiarezza sui differenti tipi di cellulite, per iniziare parto dai cosmetici da supermercato, ogni marca ne propone uno e almeno una volta nella vita tutte noi ci siamo lasciate tentare:





                                                 
Si affidano a principi attivi come la caffeina per drenare liquidi, scorie, attivare metabolismo e circolazione in queste zone oppure hanno spesso un effetto ghiaccio o leggero pizzicore. Provocando localmente questo shock favoriscono il metabolismo.
L’Oreal propone un attivo rimodellante ispirato alla tecnologia tessile che forma come una trama di microfibre di nylon, per un effetto levigante istantaneo e la caffeina che favorisce il destoccaggio dei grassi per una pelle liscia e morbida.
Nivea Q10 Short è un pantaloncino rassodante e rimodellante da indossare sotto i vestiti. Le microcapsule presenti nel tessuto rilasciano il Q10 principio attivo che stimola il rinnovo cellulare, direttamente sulla pelle con il movimento del corpo. Indossato regolarmente, per 6 ore al giorno, agisce rassodando i punti critici con risultati visibili già dopo due settimane di utilizzo regolare.
Garnier oltre al pantaloncino che ha più o meno la stessa funzione di quello Nivea, presenta una crema con Lipo-caffeina destoccante, che favorisce l’eliminazione dei grassi, giko biloba, estratto di thè verde, che favorisce il drenaggio e la micro-circolazione cutanea, estratto di pompelmo dalle proprietà drenanti e canfora, che facilita l’effetto ghiaccio.
Nonostante queste efficaci descrizioni, sono spesso rimasta delusa da questi prodotti perché la mancanza costanza nell’applicazione e di tempo, almeno 10 minuti, per fare un leggero massaggio circolare, spesso non hanno dato i risultati sperati e questo mi ha scoraggiato e mandato all’aria soldi e buoni propositi fatti.

Da circa un mese, uso la crema-gel L’Oreal, trovata in offerta a inizio giugno. Cerco di mangiare meglio e quando posso vado a correre (è questo il momento in cui metto il gel in modo che il movimento, dopo il massaggio, faccia agire meglio il prodotto). I risultati sono stati un leggero rassodamento e una leggera riduzione dell’effetto “buccia di arancia” credo, quest’ ultimo, dovuto più ai composti in gel e alla percentuale minima di siliconi contenuti che rende molto liscia al tatto e alla vista la pelle piuttosto che a una vera riduzione della cellulite.

Un interessante articolo su Vogue.it diceva di non farsi molte illusioni:
“Le creme anticellulite contribuiscono a ridurre la lassità dell'epidermide e stimolano una maggiore attività fisiologica del tessuto. Se spalmate ogni giorno con un massaggio alle gambe dal basso verso l'alto di almeno 10 minuti, danno effetti più apprezzabili”
"Prima di tutto è importante sforzarsi di avere un alimentazione il più possibile corretta e regolare. Per questo è importante bere molta acqua povera di sodio a digiuno, mangiare cibo semplice e poco condito, fare attività sportiva, linfodrenaggio, Massaggio, terapia locale.
Bocciate invece le diete drastiche, meglio eliminare i grassi di troppo e muoversi di più perché l'attività fisica è meglio di un rigido regime alimentare. Fra i migliori esercizi, fare le scale e lo step."
“Invecchiando, i tessuti non ricevono più l'apporto degli ormoni estrogeni e tendono a indurirsi e quella che in gioventù era una cellulite morbida diventa un pannicolo più duro, il difetto si consolida verso la patologia fibrotica che può anche spesso dare dolore al tatto, per questo non andrebbe trascurata da giovani"
La chiave sta nel considerare queste formulazioni non come l’unica soluzione al problema, ma come un piccolo aiuto in una strategia più ampia che comprenda alimentazione e attività fisica.

Per chi preferisce formulazioni biologiche e ricche di estratti naturali,
 Antos crema anticellulite

 Con edera, quercia marina, ippocastano, rusco, olio mandorle.
Provata da mia sorella, non fa miracoli, ma migliora la tonicità e l’elasticità della pelle.



Somatoline è una crema in bustine a base di L-tiroxina ed Escina, che agisce direttamente sulla pelle. I principi attivi esercitano la loro attività essenzialmente sul tessuto adiposo, attivando il processo di degradazione e mobilizzazione delle cellule di grasso e diminuiscono la sintesi dei lipidi. Essi agiscono anche sulla permeabilità dei capillari, esercitando un’azione di rimozione dei liquidi ristagnanti nei tessuti, spesso presenti nei tessuti interessati dalla cellulite.
Tra tutti i prodotti è quello che da risultati apprezzabili sulla diminuzione della cellulite, anche se non risolve definitivamente il problema e ci si ritrova a dover ripetere la cura anno dopo anno. Si tratta di un vero e proprio farmaco che ha come principio attivo lo stesso usato nei disturbi di tiroidismo. Leggo e sento spesso su internet che ciò sarebbe molto pericoloso per la salute della tiroide. Questo non è vero. La quantità di L-tirosina contenuta in Somatoline, non riesce ad avere effetti a livello tiroideo e non c’è nessun problema su persone sane di poter avere disturbi a causa di questo anticellulite. Nelle avvertenze si chiede comunque di fare molta attenzione in caso di intolleranza o sensibilità allo iodio.

Ultimo trattamento che mi incuriosisce molto e di cui sto cercando di saperne di più è la mesoterapia, da farsi fare in un centro estetico con personale medico qualificato.
Nell'ambito della medicina estetica, è una tecnica che consiste nell'introdurre sottocute, mediante aghi, sostanze speciali che possano ridurre la cellulite. Questo mix di sostanze viene infiltrato nello strato medio-profondo del derma chiamato mesoderma.
La paziente che si sottopone alla mesoterapia vedrà risultati immediati quando è presente un forte ristagno di liquidi. Nel caso in cui la cellulite si è ormai organizzata in una fase avanzata il trattamento funzionerà lo stesso se, contemporaneamente, si mettono in atto altre strategie (per esempio la dieta controllata e l'attività fisica costante) necessarie per bruciare grasso e riattivare la circolazione sanguigna.

Tra i più importanti attivi anti-inestetismi della cellulite c’è la CAFFEINA PURA, in concentrazione rinforzata al 5%, per stimolare la microcircolazione e un attivatore in grado di stimolare la secrezione della proteina che agisce per delocalizzare i grassi. In realtà ciò che si può fare tramite questa tecnica, è favorire l'assorbimento dei liquidi ristagnanti che fuoriescono dai vasi capillari e rimangono nelle parti più ricche di tessuto adiposo. Nella lotta ai cuscinetti, infatti, ciò che bisogna combattere non è il grasso, bensì la cellulite, che è un accumulo adiposo reso inutilizzabile dal ristagno di liquidi. Ecco perché molte ragazze, pur andando in palestra e seguendo una dieta ipocalorica, non riescono a ridurre l'accumulo di cellulite. Per far ciò è necessario prima eliminare l'edema che circonda le cellule adipose.

Detto ciò vi auguro che quando arriverete in spiaggia e inizierete con la testa a pensare a ciò che avete fatto o  non fatto durante i mesi freddi e l’alimentazione sregolata che avete tenuto e agli obbiettivi impossibili che vi siete prefissate ricordatevi di non fatevi guastare il momento magico in cui per la prima volta dopo un anno percepirete quella bella sensazione di caldo sulla pelle, sentirete di nuovo la sabbia calda sotto i vostri piedi, il rumore continuo delle onde, il profumo di salsedine e creme solari intorno a voi. Fate un bel respiro, spogliatevi, ammirate il vostro costume da bagno nuovo, sdraiatevi al sole e godetevi la fortuna di stare al mare.
Questo è il miglior modo di superare la prova costume!!!




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